Rianimazione pediatrica

Eseguire una rianimazione cardiopolmonare su un bambino è uno degli eventi più drammatici che si possono sperimentare come soccorritore. Nei 10 anni in cui ho lavorato come paramedico, mi è capitato purtroppo una volta. Un bambino di soli 7 mesi non reagiva più alle chiamate dei genitori e abbiamo dovuto rianimarlo. Un evento molto intenso che ha avuto luogo all'inizio della mia carriera sull'ambulanza.

Ieri come oggi, il ricordo è ancora chiaro nella mia mente. Tecnicamente, tutto è stato eseguito da manuale, come eravamo stati addestrati. Con due squadre di ambulanza, abbiamo fatto tutto il possibile per rianimare il bambino. Indimenticabile era il silenzio che regnava in quel soggiorno, si sentiva solo il suono del nostro lavoro. Persino il cane, seduto in un angolo del pavimento, aspettava in silenzio di vedere cosa sarebbe successo, intuendo che le cose non stavano andando bene...  
Siamo stati in grado di far ripartire il cuore ed il bambino è stato trasportato "con ritmo e uscita", come si dice in termini professionali, ma la sera il bambino è morto in ospedale. In seguito si è scoperto che aveva un difetto cardiaco congenito, che non era ancora stato diagnosticato.

Fortunatamente, succede di rado che un bambino debba essere rianimato. E quando succede, è spesso dovuto a un problema alle vie respiratorie o alla respirazione e di solito non ha come causa primaria la circolazione. Un DAE è quindi poco usato sui bambini.

Eppure negli ultimi anni la vita dei bambini è stata effettivamente salvata con un DAE! Nei protocolli vediamo sempre più chiaramente che il DAE ha un ruolo nella rianimazione dei bambini. I bambini oltre gli 8 anni (circa 25 kg) sono fisiologicamente quasi uguali agli adulti e possono essere rianimati come un adulto. Il DAE può ovviamente resuscitare bambini più piccoli di 8 anni. In tal caso, si usa un DAE appositamente progettato per i bambini o con apposite piastre. Se non c'è altra possibilità, si può anche usare un DAE con elettrodi per adulti.

La maggior parte dei DAE oggi ha la possibilità di rendere il DAE adatto all'uso con i bambini: Alcuni produttori forniscono elettrodi speciali per bambini a questo scopo. Non appena questi sono collegati al DAE, il DAE riconosce questi elettrodi per bambini e regola il protocollo di shock di conseguenza. Altri produttori hanno scelto di modificare l’impedenza tramite un tasto attivatore (modalità pediatrica), premuto il tasto l’erogazione della scarica sarà ridotta.

In pratica è fortunatamente raro che un bambino abbia bisogno di essere rianimato, ma in caso è bene sapere che i DAE hanno un ruolo nella rianimazione pediatrica. 

Pieter Joziasse