Defibrillatore obbligatorio

La normativa attuale di riferimento

Con la legge 116 del 4 agosto 2021 (Gazzetta Ufficiale del 13/8/2021) , entrata in vigore il 13/9/2021 è prevista l’installazione dei DAE (defibrillatori automatici e semiautomatici) nei luoghi pubblici.

Quali sono i soggetti pubblici che sono obbligati all’adozione di un defibrillatore? Tutte le amministrazioni pubbliche che abbiano almeno 15 dipendenti e che abbiano rapporti con il pubblico, in particolare presso:

  1. Sedi dello Stato
  2. Scuole, istituti di ogni ordine e grado
  3. Provincie, Regioni, Comuni, Comunità montane
  4. Università
  5. Case popolari
  6. Camere di commercio, industria, artigiano e agricoltura
  7. Enti e strutture del Servizio Sanitario Nazionale (SSN)
  8. ARAN (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle pubbliche amministrazioni)
  9. Agenzie pubbliche

La legge prevede inoltre che i DAE debbano essere presenti in:

  1. Aeroporti
  2. Stazioni ferroviarie
  3. Porti
  4. A bordo di mezzi di trasporto aerei, ferroviari, marittimi, extraurbano

Viene infine riconfermato l’obbligo per le società sportive professionali e dilettantistiche nonché le associazioni sportive dilettantistiche a disporre dei defibrillatori DAE durante le competizioni sportive e durante gli allenamenti. Rivediamo i punti salienti del decreto 26 giugno 2017:

  • Ogni impianto sportivo deve essere dotato di un defibrillatore semiautomatico o a tecnologia più avanzata
  • Nel corso delle gare deve essere presente una persona formata all’utilizzo del dispositivo salvavita
  • Gli obblighi gravano in capo a tutte le società o associazioni sportive dilettantistiche che praticano una delle 396 discipline sportive riconosciute dal Coni (vedi delibera 20 dicembre 2016, n. 1566 del Consiglio Nazionale del Coni)
  • Sono escluse dagli obblighi le società o associazioni sportive dilettantistiche che praticano sport a ridotto impegno cardiocircolatorio, il cui elenco è contenuto nell’allegato A del decreto (a titolo esemplificativo: bowling, bocce, dama e freccette, tanto per citarne alcuni).

Viene infine riconfermato l’obbligo per le società sportive professionali e dilettantistiche nonché le associazioni sportive dilettantistiche a disporre dei defibrillatori DAE durante le competizioni sportive e durante gli allenamenti. Rivediamo i punti salienti del decreto 26 giugno 2017:

  • Ogni impianto sportivo deve essere dotato di un defibrillatore semiautomatico o a tecnologia più avanzata
  • Nel corso delle gare deve essere presente una persona formata all’utilizzo del dispositivo salvavita
  • Gli obblighi gravano in capo a tutte le società o associazioni sportive dilettantistiche che praticano una delle 396 discipline sportive riconosciute dal Coni (vedi delibera 20 dicembre 2016, n. 1566 del Consiglio Nazionale del Coni)
  • Sono escluse dagli obblighi le società o associazioni sportive dilettantistiche che praticano sport a ridotto impegno cardiocircolatorio, il cui elenco è contenuto nell’allegato A del decreto (a titolo esemplificativo: bowling, bocce, dama e freccette, tanto per citarne alcuni).

È necessario inoltre che gli impianti sportivi pubblici mettano il DAE a disposizione di coloro che utilizzano gli impianti stessi. In ogni caso, il DAE deve essere registrato presso la centrale operativa del sistema di emergenza sanitaria “118” territorialmente competente, a cui devono essere altresì comunicati, attraverso opportuna modulistica informatica, l’esatta collocazione del dispositivo, le caratteristiche, la marca, il modello, la data di scadenza delle parti deteriorabili, quali batterie e piastre adesive, nonché gli orari di accessibilità al pubblico.

Una novità interessante riguarda la possibilità da parte degli Enti territoriali di incentivare, anche attraverso misure premiali, l’installazione dei DAE all’interno di centri commerciali, condomini, negli alberghi e nelle strutture aperte. Informati dunque presso il tuo Ente territoriale competente a quali agevolazioni economiche hai diritto.

L’art. 6 della Legge 116/2021 stabilisce che, al fine di garantire una repentina localizzazione del defibrillatore (DAE) in caso si verifichi un arresto cardiaco da parte degli operatori dei servizi di emergenza che ricevono chiamate di emergenza, i soggetti pubblici e privati già dotati di un defibrillatore DAE, entro 60 giorni dalla messa a disposizione, devono darne comunicazione alla centrale operativa del sistema di emergenza sanitaria “118” competente per il territorio, specificando:

  • Numero dei dispositivi a disposizione
  • Caratteristiche
  • Marca e modello
  • Esatta ubicazione
  • Orari di accessibilità al pubblico
  • Data di scadenza delle parti deteriorabili (batterie e piastre adesive)
  • Nominativi del personale in possesso di un’abilitazione all’utilizzo del DAE

Per i Defibrillatori DAE acquistati successivamente all’entrata in vigore della Legge 116/2021, all’atto della vendita il rivenditore dovrà compilare le informazioni richieste attraverso modulistica informatica, richiedendo le informazioni all’acquirente.

Chi può usare un DAE?

Quali sono le aziende obbligate ad adottare un defibrillatore?

Secondo quanto previsto dall’art 2087 del codice civile, l'imprenditore è tenuto ad adottare nell'esercizio dell'impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro. Ad oggi, non esiste un obbligo legislativo esplicito per le aziende aziende private; tuttavia l’adozione di un defibrillatore è fortemente consigliata per tutte quelle realtà caratterizzate da fattori di rischio e rischi di potenziale arresto cardiaco, ad esempio:

  • Attività lavorative che richiedano importanti sforzi fisici
  • Attivita lavorative ove è possibile l’esposizione a sostanze chimiche quali il monossido di carbonio
  • Attivita lavorative ove è possibile l’esposizione ad alte o basse temperature
  • Attivita lavorative ove accidentalmente si possa essere sottoposti ad elettrocuzione

Ricordiamo che l’Inail riconosce riduzioni del premio assicurativo ai datori di lavoro che investono nell’acquisto dei Dae e nella formazione ai dipendenti per l’utilizzo di questi strumenti.